Nel 2023 ricorrono i 75 anni della Costituzione, che segnò il passaggio alla democrazia e alla Repubblica, dopo la dittatura fascista e la persecuzione antiebraica. L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, in collaborazione con il Museo Nazionale dell’Ebraismo e della Shoah, rende omaggio alla ricorrenza con sei incontri in sei città. Attraverso il confronto tra esperti in dialogo aperto con la società civile, si intende riflettere sul senso dell’uguaglianza oggi, e su come il principio sancito dall’articolo 3 della Costituzione possa orientare le prossime scelte politiche, culturali, economiche e sociali del Paese.

Per ognuno dei temi affrontati, è prevista la pubblicazione di due saggi di approfondimento che, in dialogo ideale tra loro, affronteranno le diverse declinazioni dell’uguaglianza, anche dal punto di vista della cultura, della storia e dell’esperienza ebraica.

Contestualmente viene proposta anche “L’unità fa la differenza”: una sperimentazione didattica, a cura del Meis e di CoopCulture, rivolta a bambini tra i 6 e gli 11 anni, che prende spunto dall’articolo 3 della Costituzione per affrontare i temi della convivenza civile e del contrasto alle discriminazioni di genere.

La documentazione legata agli incontri, i saggi, le proposte didattiche esito della sperimentazione confluiranno in sei Dossier utili per lo studio e la formazione finalizzata al contrasto delle discriminazioni. 

Il lavoro nel suo complesso vuole essere una testimonianza del contributo che da sempre gli ebrei aspirano a dare alle società in cui vivono.

 

 

 

Il progetto “Articolo 3. Diversi tra eguali. 75 anni di Costituzione 1948- 2023” è stato presentato alla Corte Costituzionale e da questa ratificato con entusiasmo lo scorso 16 marzo. Sono intervenuti la presidente della Corte Costituzionale Silvana Sciarra, la vice presidente Daria de Pretis, la presidente dell’Ucei Noemi Di Segni, il consigliere Ucei Saul Meghnagi e, in video conferenza, la senatrice a vita Liliana Segre. 

Segre ha elogiato l’iniziativa nei termini di “un vero e proprio patriottismo costituzionale”.
Sono stati illustrati gli obiettivi del progetto e le tematiche che saranno affrontate nei singoli incontri. Al centro della riflessione le diverse declinazioni del significato di uguaglianza che dovrebbero orientare le scelte politiche, culturali, sociali ed economiche del Paese, nella direzione di una realizzazione sostanziale e non solo formale del principio.

Su tali questioni gli ebrei e l’ebraismo possono dare il loro contributo etico e culturale, come da sempre è avvenuto nella storia dell’Italia.