Il Collegio Rabbinico Italiano è la scuola che ha per compito principale la formazione di rabbini e di insegnanti di materie ebraiche. A questo compito istituzionale si associa quello di polo di diffusione della cultura ebraica tradizionale in Italia. L’Istituto mantiene il nome tradizionale di “Collegio” perché fino ad un passato recente ospitava, in strutture collegiali, studenti di varie sedi.

La Scuola Rabbinica ha il compito di formare i rabbini per le Comunità Ebraiche Italiane ed è riconosciuta dallo Stato. È articolata in due corsi principali: un corso “medio” e un corso “superiore”.

Il corso “medio” ha la durata di otto anni, che corrispondono di norma al periodo della scuola media e del liceo. Al termine di questo periodo si consegue il titolo di “maskil” (termine tradizionale delle scuole rabbiniche italiane, equivalente a “colto”, e corrispondente sostanzialmente a un diploma di maturità). Il “maskil” deve possedere piena conoscenza della lingua ebraica, scritta e parlata, si sa orientare senza ostacoli nella comprensione di tutta la Bibbia, ha esperienza di letteratura esegetica tradizionale, conosce le principali tappe della storia ebraica, ha studiato numerosi trattati di Mishnà e pagine di Talmud, ha studiato le principali regole dei due primi volumi dello Shulchan Arukh e del diritto matrimoniale, conosce la struttura della tefillòt ed è in grado di recitarle pubblicamente e di leggere il Sefer Torà secondo i canti tradizionali. Parallelamente agli studi ebraici (o precedentemente ad essi) l’allievo frequenta un istituto superiore per il conseguimento della maturità.

Un corso di recente istituzione, parallelo a quello di maskil, denominato “corso di Bagrut”, è destinato alle allieve interessate a divenire insegnanti di materie ebraiche nelle scuole medie ebraiche o a ricoprire altri ruoli qualificati in campo culturale ebraico. Il programma di studio è essenzialmente analogo a quello per il titolo di maskil, con l’esclusione delle materie concernenti l’ufficiatura delle preghiere.
Sia gli allievi che le allieve sono incoraggiati e sostenuti mediante borse di studio affinché effettuino parte degli studi in istituti di alto livello in Israele o in altri paesi.

Il “corso superiore” della Scuola Rabbinica ha la durata di almeno quattro anni. È destinato alla formazione specificamente rabbinica degli allievi che abbiano già conseguito il titolo di maskil o abbiano dimostrato di possedere una preparazione equivalente. L’attenzione è indirizzata al Talmud e ai Poseqim (decisori legali). Si associano studi approfonditi e monografici di materie come la Bibbia, l’esegesi, il pensiero, la storia, la letteratura post-biblica. Al termine del corso si consegue il titolo di “Chakham” (sapiente) dopo aver sostenuto con l’esame finale (che comprende anche risposte scritte a quesiti rituali) e aver discusso una tesi. Secondo gli ultimi ordinamenti, agli studenti viene chiesto di integrare gli studi locali con periodi di soggiorni all’estero in istituti rabbinici accreditati e prestigiosi. In aggiunta agli studi rabbinici, si incoraggiano gli allievi a conseguire una laurea universitaria.

La laurea rabbinica rilasciata dal Collegio Rabbinico Italiano è riconosciuta dallo Stato italiano (art. 13 legge 8/3/89 n.101).